Grande interesse per gli appuntamenti convegnistici che si sono svolti a IBE DRIVING EXPERIENCE 2023, l’evento diventato punto di riferimento per la community della Bus & Travel Industry che quest’anno si è concluso con il 70% di presenze in più rispetto al 2021.

Tra i temi al centro delle discussioni, anche il trasporto turistico con l’incontro dal titolo “Trasporto pubblico locale ed extraurbano: pubblico e privato per l’intermobilità nelle città e il turismo nei borghi” al quale è intervenuta anche l’Associazione Nazionale Bus Turistici Italiani AN.BTI – Confcommercio.

 

“È sempre un orgoglio e un piacere partecipare ad eventi come l’IBE DRIVING EXPERIENCE 2023 nel suggestivo ‘teatro’ del Misano World Circuit - Marco Simoncelli – ha detto il presidente Riccardo Verona -. Abbiamo avuto la possibilità di confrontarci con costruttori, aziende, associazioni, sponsor e player di riferimento del turismo. Ci tengo a ribadire che con i bus turistici offriamo un servizio unico, di qualità e che nulla ha a che vedere con altri tipi di trasporto”.

 

Strutture e spazi più adeguati al turismo dei borghi

Verona ha puntato l’attenzione sulla necessità di valorizzare il settore: “Oggi abbiamo affrontato il tema del turismo di prossimità. Svolgiamo un ruolo fondamentale per portare turisti, bambini ed anziani nei borghi più belli d’italia, ma dobbiamo essere messi nelle condizioni di farlo al meglio: servono strutture adatte per permettere ai nostri autisti di parcheggiare senza incorrere in multe o sanzioni, servono spazi adatti ad un turismo come il nostro e la possibilità di dare servizi di qualità senza limitazioni che vanificano i nostri sforzi”.

“Noi come associazione e come aziende di bus turistici stiamo dando il massimo, chiediamo uno sforzo alle istituzioni, alle regioni e ai comuni per metterci nelle condizioni di operare al meglio”, ha aggiunto.

 

“Le Ruote del Turismo

Il presidente ANBTI ha poi elencato alcune delle criticità storiche che vive il settore come la necessità del rinnovo parco mezzi, la carenza di autisti e la mancanza di un pieno riconoscimento nel settore del turismo, alle quali si sommano nuove problematiche derivanti dal contesto nazionale e internazionale.

A penalizzare ulteriormente il comparto, infatti, oggi intervengono fattori come il caro carburante, il caro materie prime e “normative che ci penalizzano nei confronti dei nostri clienti e nei confronti dei competitor internazionali. Nonostante tutto abbiamo fatto un grande lavoro e stiamo facendo il massimo per far crescere l’associazione e la categoria che rappresentiamo. Siamo ‘Le Ruote del Turismo’, ma per girare a pieno regime abbiamo bisogno del sostegno delle istituzioni”, ha concluso il presidente ANBTI.

 

Un articolo esclusivo realizzato in collaborazione con Trasporti-Italia